VITA E PENSIERO: letteratura e peccato – IL GALLO: non ignorare i rischi del Web – ITALIA CARITAS la rottura coniugale e le vulnerabilità – PRESBYTERI: “tra mistero e vita” – ADISTA\Segni nuovi: dalla parte dei poveri –APPUNTI DI TEOLOGIA: comunione e riconciliazione

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Compie cent’anni Vita e Pensiero, il bimestrale di cultura edito dall’Università Cattolica e ripropone, nelle prime pagine del fascicolo di aprile, due articoli “storici”: il primo di Francois Mauriac su “La letteratura e il peccato”, in cui si difende efficacemente dall’accusa di essere quasi un corruttore perché raccontava anche le umane debolezze e i peccati; il secondo un articolo di Karol Wojtyla allora arcivescovo di Cracovia, in cui sosteneva l’unità culturale e morale dell’Europa che non poteva sopportare di essere attraversata da una radicale frontiera che dividesse l’Est e l’Ovest: “il rispetto della dignità e la vera libertà dell’uomo non può fermarsi su nessuna frontiera, soprattutto su nessuna frontiera che corra attraverso il continente europeo”.

Tra i molti interessanti contributi ospitati da Il Gallo di maggio si segnala la riflessione di Giannino Piana sulla necessità di non ignorare i rischi indotti dalla rivoluzione comunicativa e antropologica connessa con la diffusione del Web. Il mondo di Internet, l’uso della telematica, provoca una serie di mutazioni della vita quotidiana e, per così dire, una “rivoluzione antropologica” che merita di essere attentamente considerata (distacco dalla realtà, dequalificazione della comunicazione, disturbi e persino patologie). Le note critiche non intendono, ovviamente, demonizzare il Web ma sollecitare l’adozione di un comportamento sobrio e critico… Molte altre note, commenti, riflessioni anche molto personali arricchiscono il fascicolo di una rivista che in quasi mezzo secolo non ha mai smesso di sorprendere per capacità di intuizione e di dialogo con i suoi lettori (che in realtà diventano veri “interlocutori”).

Tanti temi di attualità sul numero di maggio della rivista ItaliaCaritas (IC). In primo piano l’argomento illustrato in copertina: l’esperienza della rottura coniugale si sviluppa oggi in moltissimi casi in un dramma ulteriore: quello della vulnerabilità, della povertà, dell’insicurezza delle singole persone (casa, salute, solitudine…). Obbliga a riflettere anche la rubrica “contrappunto” di Domenico Rosati che prende spunto da un recente, interessante studio di Giovanni Moro (Contro il non profit, ed Laterza 2014) per denunciare con forza i rischi e gli equivoci che si nascondono oggi all’ombra del cosiddetto “terzo settore” che include, senza distinguerle, realtà molto differenti, con il risultato che “la gratuità del volontariato ne soffre” e molto!
Una sintetica, ma accurata, valutazione della pastorale e della pratica liturgica a 50 anni dal Vaticano II è offerta sul n 4/2014 di Presbyteri; emerge la fatica di rinnovare la vita e soprattutto la partecipazione consapevole ed attiva alla assemblea liturgica, “tra mistero e vita”, tra coscienza individuale e azione comunitaria.
Adista\Segni nuovi (n 18, 17 maggio) ha pubblicato l’appello che la nostra rete c3dem aveva diffuso nella prospettiva delle elezioni europee “un rinnovato progetto di una buona politica comune”; e, sullo stesso numero, una bella intervista a Frei Betto sul doveroso impegno dei cristiani “dalla parte dei poveri”.
Appunti di teologia, notiziario del Centro Pattaro di Venezia dedica il primo fascicolo del 2014 ad alcuni inediti di don Germano sul tema della Comunione e della Riconciliazione e ad altre notizie e riflessioni di carattere ecumenico.

(a.bert.)

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