Ampia analisi di Lucia Annunziata sull’Huffington post: “Transizione finita. Le primarie Pd concludono il processo di assestamento del centrosinistra iniziato con la non vittoria del 2013”. Mauro Calise, sul Mattino, offre un’interpretazione positiva del risultato di Renzi ma non priva di numerosi saggi avvertimenti: “Un plebiscito ma ora cambi il partito”. Michele Salvati offre la sua interpretazione in un’intervista a La Stampa: “La maggioranza liberale di sinistra ha rigenerato il Pd”. L’editoriale di Mario Calabresi su Repubblica dice: “Elezioni subito, una tentazione da evitare”. Poi i commenti di: Stefano Folli, “Non è una rivincita sul referendum” (Repubblica); Federico Geremicca, “Una sorpresa che impone un nuovo inizio”; Massimo Franco, “La doppia agenda” (Corriere della sera). In un’intervista al Corriere Arturo Parisi così commenta le primarie Pd: “Strumento vivo. Ora Mattei si allei con i fuoriusciti”. Sulle primarie Stefano Ceccanti scrive: “Le primarie sono una grande chance per il paese”. Prima Luciano Violante aveva scritto sul Corriere: “Un patto di azione unitaria dei candidati alle primarie”; e Sabino Cassese: “Se ricorrere alle primarie indebolisce il partito”.